Invia una segnalazione con la massima riservatezza

Note riservatezza e sicurezza

Forme di tutela del whistleblower previste dalla normativa

La disciplina del Whistleblowing è stata recentemente aggiornata con il decreto di attuazione della Direttiva UE 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazione del diritto dell’Unione . La normativa è orientata a garantire a garantire la protezione, sia in termini di tutela della riservatezza sia in caso di ritorsioni dei soggetti che si espongono con segnalazioni, denunce o tramite divulgazione pubblica e contribuisce alla prevenzione di situazioni pregiudizievoli per l’amministrazione stessa, quindi per l’interesse collettivo.

L’identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo espresso consenso e tutti coloro che ricevono o sono coinvolti nella gestione della segnalazione sono tenuti a tutelare la riservatezza di tale informazione.

Gli atti discriminatori o ritorsivi adottati dall'amministrazione o dall'ente sono nulli ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. 24/2023.

L’ANAC, con la delibera n. 311 del 12 aprile 2023 ha emesso le “Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne.” con la chiara indicazione che le segnalazioni, al fine di tutelare il segnalante, debbano essere trattate informaticamente con sistemi informatizzati e crittografici.

Obblighi di riservatezza sull’identità del whistleblower

Le segnalazioni non possono essere utilizzate oltre quanto necessario per dare seguito alle stesse.

L’identità del segnalante e qualsiasi altra informazione da cui può evincersi, direttamente o indirettamente, tale identità non possono essere rivelate, senza il consenso espresso del segnalante , a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni, espressamente autorizzate a trattare tali dati.

La contestazione dell’addebito disciplinare risulti fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell’identità del segnalante risulti assolutamente indispensabile alla difesa dell’incolpato, sempre che tale circostanza venga da quest’ultimo dedotta e comprovata in sede di audizione o mediante la presentazione di memorie difensive.

Distinzione tra segnalazione anonima e riservatezza dell’identità del segnalante

Il procedimento di gestione della segnalazione deve garantire la riservatezza dell’identità del segnalante sin dalla ricezione della segnalazione e in ogni fase successiva.

La garanzia di riservatezza presuppone che il segnalante renda nota la propria identità. In sostanza, la ratio della norma è quella di assicurare la tutela del dipendente, mantenendo riservata la sua identità

Infrastruttura e sicurezza

Il software gestionale del Whistleblowing, in linea con il dettato normativo, garantisce altissimi livelli di sicurezza sia al segnalante che a livello di infrastruttura.

Sicurezza del segnalante e delle segnalazioni

  • Crittografia asimmetrica sui contenuti testuali e sui file allegati: la crittografia non richiede azioni specifiche da parte degli utenti. Il sistema crittografico, garantisce che i messaggi ed i relativi allegati possano essere letti esclusivamente dal mittente e destinatario attraverso l’abbinamento della “chiave crittografica pubblica e privata”.

  • Possibilità di accesso tramite smart card.

  • Accesso regolamentato a norma privacy: l’accesso alle segnalazioni è consentito esclusivamente tramite credenziali (per gli utenti registrati) o tramite l’inserimento dei codici associati alla segnalazione (per gli utenti non registrati).

 

Possibilità di accesso tramite smart card

Accesso regolamentato a norma privacy: l’accesso alle segnalazioni è consentito esclusivamente tramite credenziali (per gli utenti registrati) o tramite l’inserimento dei codici associati alla segnalazione (per gli utenti non registrati).

 

Sicurezza applicativa

La riservatezza del segnalante è ulteriormente garantita dall’applicazione, che prevede una netta separazione del processo di iscrizione dal processo di segnalazione, per una corretta separazione dei dati; nella segnalazione inviata, infatti, non viene indicato il nominativo del segnalante. Resta ferma la possibilità per il responsabile di attivare la procedura tramite la quale il sistema associa l’identità del segnalante alla segnalazione, motivando la richiesta, quando ciò è ritenuto necessario e nei casi previsti dalla normativa. Tale azione viene automaticamente notificata al segnalante e registrata nel sistema.

Server dedicati DigitalPA: massima protezione dei dati e dei livelli di sicurezza, garantiti sia dalla certificazione DigitalPA ISO 27001/2014 che dalla infrastruttura della server farm certificata ISO 27001/2014.

Firewall hardware e Software integrato: ogni piattaforma dispone di un firewall integrato con strettissime regole, che limitano gli accessi e le azioni agli esclusivi compiti dedicati al software; i firewall si integrano e potenziano ulteriormente la sicurezza.

Certificato SSL: il software di whistleblowing è accessibile esclusivamente tramite accesso HTTPS (Secure Sockets Layer).

IP e Certificato SSL dedicati per ciascun cliente.

Validazioni input utente: la piattaforma è basata su un approccio di validazione input dell’utente. Attraverso regole estremamente rigide l’utente viene verificato sia a livello client che a livello server.

Prevenzione CSRF: tutte le richieste gestite dalla piattaforma sono protette da token CSRF.